Ogni operatore di impianti di compostaggio sa che non sono solo rifiuti organici perfettamente separati a finire nell’impianto di compostaggio. Inoltre, vari flussi di rifiuti necessitano di un effettivo spacchettamento: rifiuti organici generati da una moltitudine di fonti come raccolta stradale, mercati e grandi rivenditori, nonché da stazioni, porti e aeroporti, che sono contenuti in imballaggi di plastica, metallo o cartone. O anche prodotti difettosi o scaduti come cosmetici e detergenti. Tiger Depack offre una soluzione a questo problema. È stata progettata per il recupero di prodotti confezionati, scarti di produzione e matrici organiche. È progettata per processare sia rifiuti biologici segregati che alimenti confezionati scaduti, o semplicemente per ripulire i materiali riciclabili prima che vengano rimossi.
Patrick Geraty, fondatore della compagnia statunitense St. Louis Composting, parla delle sfide affrontate dai compostatori e di come la sua azienda riesce a ridurre al minimo la contaminazione grazie all’aiuto di attrezzature speciali.
Potresti darci una panoramica della tua azienda e degli impianti di compostaggio?
Fondata nel 1992 dall’eco-entusiasta Patrick Geraty, St. Louis Composting è il più grande produttore di compost della regione. Insieme, i nostri nove impianti di compostaggio processano oltre 1 milione di metri cubi di materiale verde all’anno, più della metà di tutti i rifiuti da giardino generati nella contea di St. Louis. Oltre a compostare gli scarti di giardini raccolti dai principali operatori di rifiuti dell’area, riceviamo e compostiamo materiale raccolto da privati proprietari di case. Trasportiamo e processiamo oltre 300 tonnellate di rifiuti alimentari organici ogni settimana, mantenendo le nostre discariche libere da questi residui organici.
Dove si trovano gli impianti?
I nostri nove impianti sono situati in tutta l’area metropolitana di St. Louis. Il nostro impianto di spacchettamento si trova nel centro di St. Louis.
Che tipo di rifiuti organici processate nei vostri impianti?
Nei nostri impianti processiamo una vasta gamma di rifiuti organici, dai rifiuti alimentari ai rifiuti da giardino. Il nostro impianto di spacchettamento gestisce una varietà di articoli come alimenti in scatola, cartoni Tetra Pak, alimenti confezionati in cartone, alimenti confezionati in plastica, mangimi per animali, rifiuti alimentari contaminati, snack confezionati e latticini. Dopo lo spacchettamento, questi materiali vengono combinati con input come rifiuti da giardino, rami, foglie, erba e persino banconote triturate, tutti trasformati in compost di alta qualità.
Notate un aumento della domanda di compostaggio? Se sì, quali pensi siano le ragioni?
Sì, abbiamo visto un aumento significativo della domanda di compostaggio, attribuibile alla crescente consapevolezza ambientale e alla spinta verso la sostenibilità. Mentre persone, aziende e municipalità si impegnano per deviare i rifiuti organici dalle discariche, ridurre le emissioni e abbracciare iniziative verdi, il compostaggio è diventato una componente cruciale dei programmi a rifiuti zero.
La contaminazione è un problema nei vostri impianti?
La contaminazione può rappresentare una sfida, specialmente con flussi di rifiuti misti, ma adottiamo un approccio proattivo per ridurla al minimo. Le nostre attrezzature per lo spacchettamento sono progettate per separare efficientemente i materiali non organici dagli input compostabili, e le nostre macchine eco-sift raffinano ulteriormente il compost per garantirne la qualità. Enfatizziamo il controllo di qualità e l’educazione continua per evitare che la contaminazione diventi un problema, garantendo così la produzione costante di compost di alta qualità.
Cosa vi ha motivato a scegliere il Tiger Depack?
Dopo aver esaminato altre opzioni, ci siamo sentiti sicuri di scegliere il Tiger Depack grazie alla nostra relazione consolidata con Ecoverse, l’importatore di Tiger Depack negli Stati Uniti. La loro reputazione per prodotti di qualità ci ha assicurato che questa tecnologia avrebbe soddisfatto le nostre esigenze.
Quanti Tiger Depack avete in funzione e da quanto tempo?
Abbiamo un Tiger Depack che utilizziamo dal 2020.
Puoi descrivere i nuovi macchinari e le loro caratteristiche principali?
Utilizziamo Tiger Food Depackager insieme a Doppstadt DSP 205 Bio Press e dal 2020 Doppstadt Conveyor. Queste macchine sono efficienti nel separare gli imballaggi dagli organici.
In cosa differiscono i nuovi macchinari rispetto a quelli utilizzati in precedenza?
I nuovi macchinari ci hanno aperto a opportunità completamente nuove, permettendoci di iniziare a spacchettare organici, un processo che prima non facevamo. Questa capacità ha ampliato significativamente il volume di organico che possiamo processare, consentendoci di deviare ancora più materiali dalle discariche. Separando gli imballaggi dall’organico, siamo stati in grado di collaborare con grandi aziende per aiutarle a raggiungere i loro obiettivi a rifiuti zero, segnando un significativo passo avanti nei nostri sforzi di sostenibilità.
Quale formazione è stata necessaria per il personale per operare i nuovi macchinari?
Ecoverse ha fornito formazione sul posto per i nostri operatori, garantendo una transizione agevole ai nuovi macchinari.
Quali consigli daresti ad altri impianti di compostaggio che stanno considerando investimenti simili?
È essenziale capire che sorgeranno sfide impreviste, quindi una ricerca approfondita è fondamentale. Visitare altri impianti che effettuano lo spacchettamento degli organici e vedere il processo in prima persona può essere incredibilmente utile per prendere decisioni informate.
